Il bene che nasce da un abbraccio
L'unione è la nostra forza

La forza della fusione
La fusione dei club Rotary Torino Ovest e Torino Dora ha dato vita a un'unione di esperienze, passioni e valori comuni. Unendo le forze, il club ha potuto espandere la sua portata e impatto nella comunità, rafforzando la sua capacità di realizzare progetti concreti e positivi per Torino e oltre.
Un Club più unito insieme
L'unione dei due club è il risultato di una visione condivisa: unire le forze per agire con maggiore determinazione e successo. Ogni membro contribuisce con le proprie competenze e la propria dedizione, creando un ambiente di collaborazione che amplifica i risultati delle iniziative e progetti sociali, culturali e educativi.
Le Storie dei Nostri Club Fondatori
Le radici del Rotary Torino Ovest e Dora affondano nelle storie di due club distinti, ciascuno con una propria tradizione di servizio alla comunità. Oggi, uniti sotto un'unica bandiera, raccontiamo la forza e l'impegno che hanno caratterizzato entrambe le realtà, ora fusi in un'unica grande famiglia rotariana. Scopri le storie che ci hanno portato fin qui.
Storia del Rotary Torino Ovest
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Il Rotary Club Torino Ovest, quinto Club della città, nasce nel 1967 con padrino il R.C. Torino, rappresentato dal Notaio Avv. Remo Morone e affiancato dal PDG Ing. Mario Catella. Il presidente fondatore fu Enzo Pradelli, già del R.C. Modena e poi Torino, che rimase in carica per i primi due anni, così come il suo successore Enrico Arietti, prima che la durata della presidenza venisse fissata a un anno.
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Il territorio del Club comprendeva Torino città e le Valli di Lanzo, poi confluite nel R.C. Ciriè Valli di Lanzo, fondato dal Torino Ovest e presieduto dal socio Emidio Angelotti. Già nel 1976 il Torino Ovest, insieme al R.C. Torino Nord, fondò il Club di Torino Nord Ovest, con presidente il Past Orlando Orlandi. Queste due iniziative rivelano la forte impostazione, la creatività e l’attività del Club, legate soprattutto alla figura entusiasta e instancabile di Enzo Pradelli, scomparso nel 1974. La sua morte segnò profondamente il Club, che continuò però a svilupparsi seguendo i suoi insegnamenti.
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Il 22 settembre 1967 il Governatore del Distretto 184, Giovanni Bettinelli, conferì al Club la Carta ufficiale. Poco dopo, i soci Vitelli e Guazzotti ricevettero l’incarico di fondare il Rotaract, che ottenne la Carta costitutiva il 21 febbraio 1969 dal Governatore Franco Agostini. Composto da 11 ragazzi e 8 ragazze, il Rotaract si distinse subito per entusiasmo e affiatamento, diventando uno dei primi – e più brillanti – del Distretto, attività che prosegue ancora oggi.
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Il Club ha sempre dedicato grande attenzione alle opere di pubblico interesse. Dal 1968 avviò numerosi interventi, tra cui: la creazione di una biblioteca circolante per il Comune di Ala di Stura; la donazione di un lettino operatorio all’Ospedale di Cirié; il restauro dei Dioscuri di Abbondio Sangiorgio a Palazzo Reale; la dotazione al Museo Etnografico dell’Università di vetrine per reperti archeologici (grazie al socio prof. Brunetto); il restauro della scrivania-stipo della Palazzina di Caccia di Stupinigi, attribuita probabilmente al Bolgié.
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Dal 1984, sotto vari presidenti a partire da Vitelli, il Club si occupò anche del restauro dei ritratti della prima sala del Museo del Risorgimento, progetto di grande prestigio per valore storico e museale.
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Nel corso degli anni il Club ha portato avanti numerosi progetti sociali e umanitari sia sul territorio sia verso Paesi sottosviluppati. Tra questi:
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Ci Vorrebbe un Amico, corso pilota per la formazione di volontari a supporto dell’integrazione di persone con disturbi mentali.
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Mediamente Bullo, divenuto “protocollo” adottato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la prevenzione del bullismo nelle scuole secondarie di primo grado.
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Le collaborazioni con il SEA – Servizio Emergenza Anziani e con la FARO, con contributi alla realizzazione di Casa FARO a Torino e dell’Hospice “Nossa Senhora da Encarnação” a Capo Verde, sull’isola di Fogo.
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Il Torino Ovest ha espresso due Governatori distrettuali:
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Enzo Pradelli (1973–74), scomparso improvvisamente prima del Congresso di Torino a lui dedicato.
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Alberto Motta (1982–83), promotore della prima azione sanitaria in Africa, iniziativa antesignana della futura PolioPlus di Mulitsch von Palmenberg.
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Con Vitelli, il Club contribuì al Rotary International con la presidenza del Comitato Interpaese Italia–Francia (1983–1989). Con Pietro Appendino fornì inoltre, per diversi anni, un Assistente del Governatore e un membro del Comitato Rotariano Olimpico 2006.
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Il Club nacque con 33 soci provenienti da categorie professionali di alto livello – professionisti, industriali, manager, accademici, ufficiali delle Forze Armate – rappresentativi dell’ambiente torinese. Ha sempre sostenuto il Rotaract e nel tempo ha accolto tra i suoi membri molti giovani provenienti proprio dal Rotaract.

Storia del Rotary Torino Dora
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Il Rotary Club Torino Dora nasce come Rotary Club Alpignano su iniziativa di Paolo Spanocchi (Commissario straordinario per delega del Governatore Roberto Bocciardo, Distretto 1840), con il Rotary Club Susa Valsusa come padrino, che cede parte del proprio territorio. I 28 soci fondatori provengono dal mondo professionale, imprenditoriale e industriale.
Nel 1977 il Club amplia il proprio territorio e diventa Rotary Club Alpignano Venaria.
Nel 1984, con l’inclusione della zona di Borgata Paradiso (Torino), sotto la presidenza di Roberto Jouvenal assume il nome Rotary Club Torino Dora.
Nel 1994, sotto la presidenza di Guido Silvestro, Luigi Boschetti fonda il Rotaract Club Torino Dora, rifondato nel 2009 come Torino – Mole Antonelliana.
Nel 1996, con il Presidente Mario Boschetti, il Club entra nel Club Contatto insieme ai Rotary decani di Lione, Losanna e Stoccarda, diventando il quarto club del gruppo.
Nel 2002 il Presidente Carmelo Fischetti fa da padrino alla nascita del Rotary Torino Mole Antonelliana.
Nel 2004, sotto la presidenza di Ernesto Viganò, il Club riceve il “Certificato di apprezzamento” della Rotary Foundation.
Nel 2009, con Presidente Francesco Ghedin e grazie a Vincenzo Maria Carena, ai Club Contatto si aggiunge il Rotary Barcelona Diagonal.
Nel 2019 viene istituita la Commissione permanente Pro Europe per la gestione dei Club Contatto.
Nel 2020, con la presidenza di Enzo Marucco, il Club adotta le riunioni telematiche a causa del Covid-19, estendendole anche all’incontro annuale con il Club Contatto.
Nel 2021 entra nei Club Contatto il Rotary Club Edimburgo, portando il totale a circa 600 soci.
Nel 2023 il socio Vincenzo Maria Carena viene designato Governatore del Distretto 2031 per l’anno 2024–2025.
Il 10 luglio 2025 il Rotary Club Torino Dora si fonde con il Rotary Club Torino Ovest, dando origine al Rotary Club Torino Ovest e Dora (Presidente Massimo Pisaroni). -
Il Club ha sempre mantenuto rapporti stretti con le realtà pubbliche e private locali. Fra i progetti più rilevanti:
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pubblicazione del volume “Prevenzione dell’Handicap nel bambino” (20.000 copie);
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fondazione della sezione piemontese A.I.R.H. con il Rotary Club Moncalieri, presieduta dal Prof. Tullio Regge;
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donazione di un camper all’Oratorio Salesiano San Luigi;
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servizio navetta per il trasporto dei disabili verso le valli olimpiche;
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pranzo natalizio per persone anziane assistite dal S.E.A., divenuto appuntamento istituzionale;
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borse di studio annuali, per sei anni, agli orfani delle medaglie d’oro al valor militare Mauro Gigli e Pierdavide De Cillis (320º reggimento genio guastatori, caduti in Afghanistan nel 2010).
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A livello internazionale il Club ha finanziato autonomamente pozzi, serbatoi e forni solari in Madagascar. In collaborazione con i Club Contatto ha realizzato service in Repubblica Ceca, Ucraina, Mali, Uganda, Costa Rica, Nepal e Madagascar.
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Il Club ha sempre sostenuto il Rotaract, ricordando tra i progetti principali:
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il Fondo per la Cappella della Sindone dopo l’incendio del 1997;
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il libretto “Questo è il Rotaract” (1999), distribuito a tutti i club italiani.
Molti soci attuali del Rotary provengono proprio dal Rotaract.

I nostri presidenti
A guidarci sono passione e determinazione.


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